Difficile descrivere un’emozione. Ai Campionati Italiani di Serie C2 di spada femminile ne abbiamo vissute tante, tutte bellissime, intense ed adrenaliniche! Le nostre super ragazze hanno messo in mostra tutto il loro valore e ci hanno fatto sognare. Un sogno che alla fine si è tramutato in realtà con la conquista dell’importantissima promozione in Serie C1!

Un percorso lungo quattro anni, siamo partiti da zero, quest’anno però sentivamo che sarebbe stata la volta giusta.

Ai nastri di partenza il maestro di sala Luca Murana schierava in pedana Alessia Mancini (c), Elena Biagiotti e Corinna Di Petrillo, con Viola Pucci pronta ad entrare ad alternarsi in staffetta.

Tutte vittorie al girone di qualificazione (3 vittorie/3, +20) e prima diretta saltata di diritto, seconda diretta vinta in scioltezza 45-27 contro Lucca TBB per accedere nelle prime quattro. Una vittoria dal sapore speciale perchè vale la rivincita per la sconfitta dello scorso anno, pervenuta allo stesso turno di tabellone per 43-45 proprio per mano delle ragazze di coach Michele Ciocci. Una vittoria che sa di maturità.
In semifinale continua la marcia positiva delle nostre bimbe che superano 45-33 l’AXA Scherma Roma e guadagnano l’accesso alla finale e contestualmente la tanto ambita promozione nella serie superiore.
In finale, complice la stanchezza ed un piccolo infortunio a una delle nostre tre spadiste titolari, il punteggio si ferma sul 35-45 contro il CS OSIMO che si prende la rivincita per il 41-45 subito nella fase a gironi. Questo ARGENTO vale di per sè tantissimo!! Un traguardo che dà morale e fa ben sperare per il futuro, abbiamo una squadra giovane e competitiva che ha tutte le carte in regola per tentare di bissare questo risultato già il prossimo anno nella serie superiore. Un passo dopo l’altro ci toglieremo delle belle soddisfazioni!

Le nostre ragazze:

Ci siamo accorti fin da subito che l’ingresso in squadra dell’ex. pentatlèta olimpica Alessia Mancini (classe 1983) non aveva solo alzato il livello tecnico della squadra, ma anche portato esperienza e la giusta grinta in una squadra giovane e talentuosa che aspettava solo un modello a cui ispirarsi. #leader

Elena Biagiotti (classe 1997), dopo aver capitanato la squadra lo scorso anno e averla condotta ad un passo dal podio, ha lottato stoicamente incurante della tendinite al braccio armato e ha disputato una prestazione maiuscola. #unacertezza

Corinna Di Petrillo (classe 1999) al suo terzo anno di scherma è già una spadista di buon livello, impegno e determinazione sono i suoi marchi di fabbrica e da buona mestierante ha svolto alla perfezione il ruolo di tornante reggendo e custodendo abilmente il risultato, riuscendo anche ad allungare là dove ne ha scorto la possibilità. #stacanovista

Viola Pucci (classe 2002) è stata fortemente voluta in squadra dal suo maestro per fare esperienza, nella fase a gironi ha anche avuto l’occasione di esordire in pedana in due assalti a 5, con buoni risultati. #coraggiosa

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Impegnata nella medesima serie vi era anche la nostra squadra di spada maschile, che nonostante fosse priva di tre elementi pregiati come Dimitri Tarantino, Guido Bruni ed il capitano Francesco Montalbano, ha ottenuto un buon risultato bissato i quarti di finale dello scorso anno. A fermare Luca Murana (c), Matteo Carducci, Andrea Betti e Davide Bartalini ai piedi del podio è stata la blasonata Giulio Verne Roma, squadra poi vincitrice del titolo.

Inizio in sordina per i nostri atleti che nella fase a gironi trovano difficoltà ad ingranare col terzo di tornante che non riesce a reggere il risultato costringendo i compagni a continue e non sempre semplici rimonte. Una vittoria e due sconfitte il verdetto finale. Le due sconfitte giunte di misura 40-45 e 38-45, unite alla vittoria 45-32, regalano però speranza ai nostri atleti che con un’interessante differenza stoccate di +1 vedono allontanarsi il pericolo eliminazione e si prendono il dodicesimo posto su 23 nella classifica provvisoria.
I nostri ragazzi adesso vogliono ancor di più “tutti e insiemedare il massimo per provare a ribaltare il verdetto dei gironi. Per accedere ai quarti di finale devono vedersela con gli amici della Malaspina Massa, 5^ con tutte vittorie dopo i gironi. Un assalto che risulta fin da subito combattuto ed equilibratissimo, dall’esito incerto e appeso ad un filo fino all’ultima stoccata. Un assalto in cui ognuno svolge egregiamente il proprio ruolo come ingranaggi di un solo maccanismo; e nell’ultima frazione, da 37-40, la nostra compagine ribalta per l’ultima volta il risultato e va a prendersi la tanto sudata e merita vittoria 45-44 e l’accesso ai primi otto. Risultato egregio per una squadra così drasticamente rivoluzionata e con due giovani che hanno iniziato a praticare scherma solo da qualche anno.
Nella diretta successiva vendono cara la pelle anche alla Giulio Verne di Molluso e compagni: inizalmente ci riescono con maestria infatti il punteggio segna 15-12; poi i valori di una squadra maggiormente rodata ed esperta nella totalità del suo terzetto emergono sempre più e alla fine è la compagine romana ad imporsi per 35-45. Stesso punteggio con cui fermano in semifinale il Club Scherma Rieti, mentre in finale si impongono addirittura 45-34 sull’Accademia Scherma Spoleto

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